The Heritage of Tibet News – 119/2025

E’ stata pubblicata  la Newsletter The Heritage of Tibet News N°119 che fornisce, in dettaglio, molteplici aggiornamenti e temi centrali sulla complessa situazione della civiltà e cultura tibetana. Con particolare attenzione alla figura di Sua Santità il Dalai Lama, ai grandi Maestri del buddismo tibetano e agli attuali eventi che riguardano la situazione del Tibet.

La Rivista, sin dal 2015, ha cadenza mensile e, da quando il progetto “L’Eredità del Tibet – The Heritage of Tibet” si è costituito in Associazione, ne è divenuto anche lo strumento comunicativo. Ne diamo notizia su questo sito a partire dal n. 70.

I due Autori – Piero Verni e Giampietro Mattolin – sono la migliore garanzia per l’accuratezza delle informazioni perché condividono conoscenza profonda delle tematiche storiche, religiose, filosofiche e iconografiche del Tibet e un inesausto amore per questo straordinario Paese. In particolare il giornalista Piero Verni, già presidente dell’Associazione Italia Tibet sin dai primi anni della sua fondazione, è profondo conoscitore delle civiltà orientali e delle culture himalayane. Mentre il fotografo e viaggiatore Giampietro Mattolin ha fissato nelle immagini Popoli e paesi di tutto il Mondo.

Da questo link si può accedere a tutti i Numeri di questo contributo davvero prezioso e speciale alla conoscenza del Tibet.

Questi gli eventi descritti in una ricca Agenda:
  •  Leh, Ladakh, India settentrionale, (12/07): Sua Santità il Dalai Lama è volato direttamente da Dharamsala a Leh, nel Ladakh. All’arrivo è stato accolto da un folto gruppo di personalità tra le quali Thiksey Rinpoche, Thukse Rinpoche, Dawa Tashi (presidente della Ladakh Buddhist Association,), Dorjé Stanzin (presidente della Ladakh Gompa Association), rappresentanti delle comunità musulmana e cristiana e altre ancora. Dopo una breve cerimonia di benvenuto, Sua Santità e il suo entourage hanno iniziato il viaggio di nove chilometri verso Shewatsel Phodrang, la sua residenza ufficiale in Ladakh.
  • Padum, Zanskar, India settentrionale, (21/07): HHDL ha rimarcato con forza il valore dello studio logico e razionale, raccontando il suo incontro con Mao Zedong, che definì la religione “veleno”. A questo ha contrapposto l’approccio tibetano, che unisce fede e ragione, rendendo l’insegnamento del Buddha accessibile anche al dialogo con gli scienziati moderni.
  • Padum, Zanskar, India settentrionale, (23/07): è stata posta  la prima pietra di un grande stupa, lo Zanskar Mönlam Chörten, benedicendo il progetto che prevede anche una biblioteca e un centro culturale. HHDL ha ringraziato i fedeli per la loro devozione e osservato come, in Occidente, la stima per il Buddhismo derivi non solo dalla fede, ma dalla comprensione e dal rispetto del suo impianto logico.
  • Padum, Zanskar, India settentrionale, (25/07): davanti a oltre ventimila persone, HHDL ha offerto un insegnamento su I Tre Principi del Sentiero. Ha spiegato che il Dharma non consiste nel costruire templi, ma nel trasformare la mente attraverso pazienza, studio e meditazione. Ha invitato a vedere le immagini del Buddha come un richiamo costante al suo insegnamento, non come oggetti di semplice devozione.
  • Leh, Ladakh, India settentrionale, (03/08): di ritorno a Leh, Sua Santità ha benedetto l’area dove sarà ricostruito il tempio Jokhang, crollato a causa delle piogge. Ha colto l’occasione per riflettere sulla sua stessa fuga dal Tibet e sull’importanza di trasformare anche le avversità in opportunità per diffondere il Dharma. Ha insistito sul fatto che i templi devono diventare veri centri di apprendimento e dibattito filosofico.
  • Leh, Ladakh, India settentrionale, (16/08): HHDL davanti a circa 50.000 persone, ha offerto insegnamenti sugli Otto versi sull’addestramento della mente. Ha spiegato che la radice della sofferenza è l’egoismo e la concezione errata di un’esistenza indipendente delle cose, individuando nella bodhicitta e nella comprensione della vacuità le due pratiche principali da coltivare ogni giorno. Ha anche espresso ammirazione per l’India come terra di libertà religiosa e armonia, un esempio per il mondo intero.
  • Leh, Ladakh, India settentrionale, (24/08):  durante un pranzo celebrativo organizzato dalla Ladakh Buddhist Association e dalla Ladakh Gonpa Association, è stata ribadita l’unità del popolo tibetano nelle sue tre province storiche (U-Tsang, Kham e Amdo). HHDL ha sottolineato come, nonostante l’occupazione cinese, lingua, religione e cultura tibetane rimangano un patrimonio comune da preservare con impegno. Ha spiegato che lo studio della logica, della filosofia Madhyamaka e del Tantra costituisce la vera forza della tradizione buddhista tibetana, unica al mondo per profondità e completezza.
  • Viene descritto nel dettaglio il viaggio degli autori dall’1 al 19 Agosto verso il Ladakh e nello Zanskar.

Seguono:

  • L’Angolo del libro, del documentario e del film: Pietro Verni, Nalanda, Il sorriso e la saggezza, 2025.
  • Appuntamenti: Istituto Lama Tzong Khapa: 12-13-14/09: Festival del Tibet. Mandala. Centro Studi Tibetani: 20/09 ore 10.30 – 16,30 15.30, TChamtrul Rinpoche Lobsang Gyatso – pratica e insegnamenti su Avalokitesvara. Thupten Changchup Ling, Centro Buddhista Tibetano di tradizione Sakya (Arosio/CH): 1) 13-14/09 ore 10-12 e 13,30-15,30: la straordinaria vita di Jetsun Milarepa, parte 6 (la pratica intensa e la realizzazione), guidato da Khenpo Tashi Sangpo; 2) 30/09 ore 19:15-21:00, Rituale del Buddha della Medicina, guidato da Khenpo Tashi Sangpo.
  • Il Dalai Lama ci parla: “Vasto e profondo: due aspetti del sentiero”.

Concludono il numero gli aggiornamenti su alcune delle tante e interessanti pubblicazioni degli Autori. Oltre ad aggiornamenti sull’Associazione “L’Eredità del Tibet-The Heritage of Tibet”, ora anche con una propria pagina su facebook. E non ultimo il libro di Piero Verni “Amala-Jetsun Pema: Madre del Tibet, sorella del Dalai Lama” (Ubiliber, 2024). E “Tulku, le incarnazioni mistiche del Tibet” di Piero Verni e Giampiero Mattolin; Venezia 2018. “Il sorriso e la Saggezza. Dalai Lama biografia autorizzata” di Pietro Verni

Fabiana Rendine Renzi