Hong Kong, Wu Qian: “Cina non tollera i comportamenti dei manifestanti”

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Hong Kong, Wu Qian: “Cina non tollera i comportamenti dei manifestanti”

Anche Wu Qian, portavoce del ministero della Difesa Nazionale della Cina, è intervenuto in merito ai fatti di Hong Kong. Non è un segreto, di fatto, che attualmente lo stato cinese stia osservando con grande apprensione le manifestazioni del popolo locale. Manifestazioni, tuttavia, nate per un sentimento popolare per concretizzare appieno l’indipendenza totale della città. Attraverso il proprio portavoce, invece, il ministero ha velatamente avvertito alcuni autori delle proteste. “Il comportamento di alcuni dei manifestanti radicali – si legge sul New York Times – stanno sfidando l’autorità del governo centrale”. Andando a contrastare, poi, secondo il colonnello cinese, “il principio ‘un paese, due sistemi’. Questo non è assolutamente tollerabile“.

Wu Qian, la Cina e Hong Kong: cosa dice la legge?

Le parole del portavoce del ministero cinese Wu Qian sarebbero le prime e vere esternazioni ‘quasi belliche’ nei confronti dei contestatori del governo centrale di Hong Kong. Questo perché, in effetti, la Cina è forte di un accordo legislativo con la stessa città, il quale permetterebbe un intervento militare da parte del paese asiatico. In particolare, lo stesso Wu Qian avrebbe spiegato che tale legge consentirebbe ai leader di Hong Kong di chiedere aiuto “per mantenere l’ordine o in assistenza contro catastrofi naturali“.

Qual è stata la scintilla della reazione?

Le dichiarazioni di Wu Qian arrivano a seguito degli eventi di domenica 21 luglio 2019. In quella data, diversi contestatori hanno deturpato con graffiti e vernice l’ufficio di collegamento del governo centrale in Hong Kong. Lo stesso portavoce del ministero cinese avrebbe tacciato questi atti come vandalismo e mosse atte a mettere a dura prova la pazienza di Pechino. Un altro elemento che sottolinea una linea diplomatica quanto mai deteriorata è la televisione cinese, che ha riportato i fatti parlando di “un’umiliazione per la dignità del nostro paese”. A questo punto, resta solo una domanda: cosa ha in mente di fare la Cina nei confronti di Hong Kong?

Articolo di Angelo Andrea Vegliante

Fonte immagine: ChinaDaily