Pechino 2022, USA: Nancy Pelosi chiede “boicottaggio diplomatico”

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Pechino 2022, USA: Nancy Pelosi chiede “boicottaggio diplomatico”

Dopo il portavoce del di partimento di Stato statunitense Ned Prince, anche Nancy Pelosi interviene sulla questione del boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino 2022. La presidente della Camera infatti ha dichiarato di essere favorevole a un “boicottaggio diplomatico” dei prossimi Giochi invernali che si terranno in Cina.

Pechino 2022: cosa si intende con boicottaggio diplomatico

Il boicottaggio diplomatico proposto da Nancy Pelosi prevede che i capi di stato e di governo non presenzino ai Giochi, mentre agli atleti possono prenderne parte. Una soluzione valutata anche dall’opinionista del New York Times Nicholas Kristof: “Gli atleti dovrebbero partecipare e la televisione dovrebbe trasmettere la competizione, ma i funzionari governativi e le società dovrebbero starne fuori”.

Pelosi vorrebbe attuare questo piano come risposta alle numerose violazioni dei diritti umani perpetrate dal governo cinese nel proprio Paese: “Non possiamo andare avanti come se fosse normale che le Olimpiadi si facciano in Cina – ha detto la presidente della Camera parlando alla Commissione per i diritti umani del Congresso e alla Commissione esecutiva del Congresso durante un’audizione -. “Se non ci esprimiamo contro le violazioni dei diritti umani in Cina per ragioni commerciali, perdiamo ogni autorità morale per parlare a favore dei diritti umani, ovunque”.

Al momento, però, si trattano solo di ‘timide’ apertura sulla questione, in quanto gli USA non hanno ancora preso una decisione in merito. Oltretutto, il Comitato Olimpico e Paralimpico statunitense, per voce della presidente Susanne Lyons, si è detto contrario al boicottaggio totale di Pechino 2022: “Sarebbe una decisione che colpisce gli atleti senza risolvere effettivamente alcun problema globale”.

La Cina non ha fatto attendere la propria replica, affermando che le accuse di violazioni dei diritti umani sono “menzogne e disinformazione”.

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Articolo di Angelo Andrea Vegliante

Credit immagine di copertina: Brookings Institution